Lago di Vico – Caratteristiche e informazioni turistiche

Lago di Vico

Il lago di Vico è di origine vulcanica ed appartiene all’apparato vulcanico del Monte Cimino.

L’attività vulcanica di Vico risale al Pleistocene: la conca lacustre si è originata circa 100.000 anni fa, in seguito ad uno sprofondamento tettonico-calderico.

Possiede una caratteristica forma a ferro di cavallo, dovuta alla presenza del cono vulcanico del Monte Venere, alto 838 metri, che si è formato all’interno del cratere principale durante l’ultima fase eruttiva.

Studi recenti affermano che presumibilmente per avverse condizioni climatiche accorse da 3.000 a 1.000 anni fa il livello del lago fosse più basso dell’attuale e senza emissari. Dopo l’anno 1.000 il lago cominciò ad innalzarsi, sommergendo i terreni adiacenti. Fu così che, per salvare i terreni, gli Etruschi crearono uno sfioro artificiale, attraversando la collina con un tunnel lungo 100 metri. Riuscirono così ad ottenere un doppio beneficio: da un lato furono salvati i terreni agricoli, dall’altro fu possibile irrigare così i terreni esterni. Furono poi i Farnese, nel XVI secolo, a ripristinare il canale, l’attuale Rio Vicano, affluente del Treja, che a sua volta sfocia nel Tevere, abbassando ulteriormente il livello del lago e regolandone le escursioni con una chiusa tuttora esistente.

Attualmente i due terzi del lago fanno parte della Riserva Naturale del lago di Vico (Comune di Caprarola), istituita nel 1982 con legge regionale n. 47 e che é compresa nel più ampio sistema dei Parchi e delle Riserve Naturali della Regione Lazio.

Grazie all’integrità biologica, il lago di Vico ospita una fauna abbastanza diversificata, con presenza di molte specie di mammiferi, anfibi, rettili ed uccelli acquatici.

Ma la peculiarità della fauna di questo lago è la presenza di una ricchissima avifauna acquatica, che qui trova le condizioni ideali per lo svernamento.

Le attività prevalenti praticate nell’area del lago di Vico sono l’agricoltura e la pesca intensive.