Cascate del Mulino: le terme libere di Saturnia in Toscana

Le Cascate del Mulino, conosciute anche come cascate del Gorello o di Saturnia, si trovano a Manciano in Maremma, nella valle del fiume Albegna. Siamo di fronte ad uno spettacolo naturale unico al mondo: una serie di vasche calcaree formatesi in maniera naturale nel corso tempo grazie alle acque termali.

Le cascatelle, così le chiamano gli abitanti del posto, sono delle sorgenti termali di acqua sulfurea ricca di calcio, situate in un contesto naturalistico di rara bellezza. Conosciute anche come terme libere di Saturnia, cittadina non molto distante, le acque che scendono da una vasca all’altra a cascata hanno una temperatura molto piacevole, anche nel periodo invernale. Sono quelle che defluiscono dallo stabilimento termale a 37,5°C, ricche anche di plancton termale, che prendono il nome di torrente Gorello. L’acqua delle piscine calcaree ha una temperatura inferiore di mezzo grado, pari a 37°.

Si tratta di un posto magico che ogni anno richiama migliaia di visitatori, affascinati dal paesaggio circostante e dall’incanto di una natura incontaminata. Il luogo è accessibile 24 ore al giorno e libero in ogni giorno della settimana e dell’anno, sia in estate che in inverno. Naturalmente essendo un sito pubblico non prevede un ingresso a pagamento.

Origine delle terme di Saturnia

L’origine delle acque termali di Saturnia è molto antica, basti pensare che gli Etruschi e i Romani ne apprezzavano le proprietà benefiche. Furono proprio i Romani a costruire i primi bagni pubblici per godere del relax e per accrescere il prestigio e il benessere del luogo.

C’è anche una leggenda sulla nascita delle terme toscane più conosciute al mondo. Pare siano nate a seguito dell’ira del dio Saturno nei confronti degli uomini, che continuavano a combattere tra di loro guerre e battaglie.

Egli scagliò un fulmine dal cielo che arrivò al suolo e creò un profondo cratere dal quale si sprigionarono e fuoriuscirono acque bollenti e piene di vapore. Questi fumi densi e caldi e il potere delle acque divine riuscirono a calmare gli uomini che cominciarono da quel momento ad essere più calmi e tranquilli.

Proprietà terapeutiche delle terme

Riconosciute per le loro proprietà benefiche e curative, le acque delle terme di Saturnia, incluse quelle delle terme libere del Mulino, sono visitate ed apprezzate da moltissimi turisti.

Dal punto di vista terapeutico le acque sulfuree e terrose sono un toccasana per chi presenta patologie dell’apparato digerente, di quello vascolare, circolatorio, motorio e respiratorio. Le acque, di origine vulcanica, contengono preziosi minerali, solfato, bicarbonato, anidride carbonica, idrogeno.

La temperatura dell’acqua consente agli elementi presenti in essa di arrivare all’interno dei tessuti producendo significativi effetti antinfiammatori e antiossidanti. Anche il sistema circolatorio trae giovamento dall’acqua termale, così come quello epatico grazie al trattamento depurativo che subisce. Questo è possibile perché in ogni litro di acqua sono presenti 2 gr di anidride carbonica e idrogeno solforato e ben 2790 gr di sali minerali. La presenza del plancton termale è utile a migliorare anche l’aspetto della pelle.

Quando andare alle Cascate del Mulino

Le Cascate del Mulino sono libere, per cui si può programmare una visita in qualunque momento dell’anno. Il consiglio è quello di evitare le stagioni più affollate, in particolare il mese di agosto.

L’esperienza sensoriale sarà davvero unica, anche in inverno oppure in piena notte. Nella stagione fredda il luogo ha un fascino particolare e immergersi nelle calde acque sarà un piacere, sbalzo termico compreso. Immergersi nella acque termali con il buio, magari in buon compagnia, sarà altrettanto paradisiaco.

Dove dormire

Ricordiamo che pur essendo tutto gratuito non è possibile campeggiare nei pressi delle piscine naturali ma nelle vicinanze si può trovare alloggio. Esistono infatti molte case vacanze, agriturismi e b&b dove poter soggiornare e godersi una meravigliosa vacanza, a prezzi accessibili.

Cosa portarsi alle terme di Saturnia

L’escursione alle Cascate del Mulino rappresenta un’uscita molto rilassante e sicuramente diversa dalle altre. Non ci sono particolari regole da seguire per avventurarsi alle piscine naturali, è sufficiente armarsi di buona educazione e rispetto verso gli altri.

In prossimità delle terme non ci sono strutture e servizi, ad esclusione di un piccolo punto di ristoro e di un bar. Bisogna quindi ricordare che non si possono affittare lettini o ombrelloni e che le docce sono a pagamento.

Per trascorrere la giornata alle terme è meglio portarsi il costume e capi di vestiario non troppo pregiati perché a contatto con le acque solforose potrebbero rovinarsi. Stesso discorso per gioielli, orologi e altri oggetti che potrebbero danneggiarsi, senza dimenticare che non ci sono custodi e che tutto deve essere controllato personalmente. Un’ottima cosa è portare con sé dei sandali da scoglio perché le vasche all’interno possono risultare scivolose.

Come arrivare alle Cascate del Mulino

Le Cascate del Mulino sono situate tra Saturnia e Montemerano, sulla strada provinciale 10. Sono facilmente individuabili perché sono ben segnalate. Se si viene da Montemerano vale la pena fare una breve sosta in un punto panoramico mozzafiato, dal quale si gode di una vista magnifica su tutta la vallata. Il belvedere è a circa un km dalle cascate, che da qui si possono ammirare in tutta la loro meraviglia.

Le cascate sono raggiungibili in auto, in autobus o con il treno. Il modo più pratico è certamente quello di arrivare in macchina. Sia arrivando da nord che dal sud Italia la direzione da tenere è Saturnia. Le cascate del Mulino si trovano a circa 200 km da Firenze, 450 da Milano e 150 km da Roma.

Arrivando da nord è consigliabile prendere l’A1, uscire a Firenze-Certosa e poi tenere la superstrada Siena-Grosseto-Manciano-Saturnia. In alternativa ci sono la A15 e la A12 da abbandonare uscendo a Grosseto est.

Chi arriva da sud deve uscire dall’autostrada a Tarquinia, seguire l’Aurelia fino a Montalto di Castro e continuare in direzione Vulci. Da qui proseguire per Manciano e Saturnia.

Prendendo il treno si può arrivare a Grosseto, Albinia o Montalto di Castro, ma poi bisogna continuare il percorso con mezzi propri o in autobus. Dalla Toscana si può arrivare con la linea di bus Tiemme, dal Lazio con la Cotral.