La Sicilia offre ai suoi turisti un gran numero di località davvero uniche. Tra le riserve naturali spicca quella di Cavagrande del Cassibile. Una delle principali caratteristiche di quest’area è la presenza di numerosi specchi d’acqua, i cosiddetti laghetti di Avola, o laghetti di Cavagrande. Sono presenti molti percorsi adatti per fare trekking e per passare le proprie giornate facendo delle escursioni fin nel cuore della riserva.
Cosa vedere ai Laghetti di Cavagrande
La riserva di Cavagrande del Cassibile è davvero molto ampia, e copre quasi tremila ettari di terreno. In questa zona la flora domina incontrastata, grazie anche alla presenza del fiume Cassibile. In più è presente persino un canyon, formatosi dalla spaccatura tra le rocce. Il canyon, che prosegue in lunghezza all’interno della riserva, può raggiungere una profondità di ben 250 metri.

I percorsi hanno vari livelli di difficoltà, e per questo è importante pianificare tutto nei minimi dettagli. Per cui il nostro consiglio è di scegliere gli itinerari più adatti alla propria esperienza. Chi è alle prime armi può affrontare i percorsi più semplici, che costeggiano i laghetti che danno il nome a questa località. La semplicità di questi sentieri li rende adatti anche ai bambini. In estate sono un’ottima soluzione per sfuggire al caldo estivo: si cammina nel folto della vegetazione, per poi rinfrescarsi nei laghetti.
La natura non è l’unica protagonista della riserva. Attraverso questa zona è possibile incontrare il complesso rupestre dei Dieri, a cui è associata anche una necropoli. I resti risalgono ai secoli XI-IX a.C., diversi secoli prima che i romani si stanziassero sull’isola. Sono tra le prove più antiche della presenza umana in Sicilia. L’unico ostacolo è il percorso, piuttosto difficoltoso. Per arrivare ai Dieri è importante seguire le guide del posto.
Come accedere ai laghetti di Cavagrande
Esistono vari percorsi per accedere ai laghetti di Cavagrande. Di seguito abbiamo elencato sia i più noti che alcuni di quelli meno utilizzati. Se siete appassionati di escursioni potreste divertirvi a testarli tutti, per scoprire quale itinerario offre il miglior panorama attraverso la riserva naturale.
Scala Cruci
Scala Cruci è il sentiero più noto e quello considerato maggiormente turistico. In mezz’ora di cammino, senza particolari difficoltà, ci conduce fino ai primi laghetti. Il panorama qui è davvero suggestivo, con cascate di varie dimensioni che alimentano i corsi d’acqua. Ci si può passare senza problemi tutta la giornata, prima di tornare indietro.
Oltre ai laghetti è presente, a poca distanza, una grotta. Si tratta della Grotta dei Briganti. Dopo aver varcato la soglia si entra in qualcosa di più grande di una semplice cavità. Sono infatti presenti diverse gallerie. Dalla Scala Cruci è possibile vedere in lontananza la grotta, ma è necessario prendere un percorso secondario per poterla effettivamente raggiungere e visitare.
Arrivare alla Scala Cruci è molto semplice. Bisogna percorrere la strada provinciale Avola-Manghisi, fino ad oltrepassare Avola Antica. A questo punto si possono trovare le indicazioni per Cavagrande del Cassibile. Si prosegue poi verso Belvedere del Casagrande, fino a incontrare il sentiero.
Mastra Ronna
Tra i sentieri meno noti spicca quello di Mastra Ronna. Si contraddistingue per un grande silenzio, e per un verde incontaminato. Durante il percorso si incontrano numerosi laghetti e specchi d’acqua.
Per trovare questo percorso bisogna percorrere la strada provinciale 73, che segue il percorso Canicattini-Cugni-Stallaini-Cassibile. Si deve arrivare fino a Stallaini, seguendo le indicazioni per Strozzi, fino a un parcheggio dove gli escursionisti lasciano l’auto. Da qui inizia il percorso, che tende a scendere verso valle, incontrando il canyon di cui abbiamo parlato nelle righe precedenti.
Prisa-Carrubella
Il percorso meno famoso è quello di Prisa-Carrubella. Può essere una buona opzione per chi vuole evitare di incontrare troppi turisti. Il panorama è ugualmente bello, e si caratterizza per una maggiore presenza di rocce. Il verde non può mancare, tra oleandri e platani.
Anche in questo caso si può raggiungere attraverso la strada provinciale Angola-Manghisi. Si supera Avola Antica e si continua verso Cavagrande del Cassibile. Al momento di incrociare il percorso per la Scala Cruci bisogna proseguire per circa un chilometro e poi svoltare a destra, presso una strada sterrata che ci conduce nel punto dove il sentiero prende il via.