Lago Ampollino

Terzo bacino artificiale della Calabria dopo Cecita e Arvo, il lago Ampollino è il frutto della costruzione di una diga nel corso di alcuni importanti lavori negli anni ‘20 dello scorso secolo, al fine di favorire lo sfruttamento idroelettrico dei corsi d’acqua della Sila.

Con una simile genesi, il lago Ampollino ha finito con il rivestire non solamente un simile significato funzionale, quanto anche un’utilità turistica e ambientale non certo sottovalutabile. Merito – tra gli altri elementi – anche del suo strategico posizionamento, in grado di bagnare tre diverse provincie (Cosenza, Crotone e Catanzaro) ad un’altezza di oltre 1.250 metri sopra il livello del mare.

Lago Ampollino

Foto by Di BeppeveltriOpera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento.

La nascita del lago

Come abbiamo già introdotto qualche riga fa, il lago Ampollino è uno specchio d’acqua artificiale realizzato negli anni ‘20 dello scorso secolo dalla Società Meridionale Elettrica, mediante sbarramento del corso del fiume Ampollino, allo scopo di creare un bacino idroelettrico.

Le acque alimentano la centrale di Orichella, a 800 metri sul livello del mare, con un salto di quasi 500 metri. Successivamente, le stesse acque vengono raccolte in un bacino di compenso, dove poi sono dirottate verso una seconda centrale elettrica, Timpa, posta ancora più in basso, sui 540 metri sul livello del mare. Quindi, le acque sono indirizzate verso una terza centrale, Calusia, dove vengono fatte affluire nel fiume Neto e quindi utilizzate per scopi irrigui nella pianura dell’alto Marchesato Crotonese.

La fauna

Trattandosi di uno specchio d’acqua collegato al lago Arvo, il lago Ampollino condivide con il suo parente più “grande” le stesse specie ittiche. Sono qui presenti trote, tinche e cavedani, persici reali, carpe e arborelle cisalpine.

La flora

Il lago Ampollino è diffusamente circondato da canne, mentre sulle sue sponde abbondano le ninfee. Complessivamente, il lago è sviluppato intorno a una fitta flora tipica della Sila, con alte foreste di conifere, abeti, pini e lecci.

Una visita al lago

La bellezza del paesaggio in cui si sviluppa il lago Ampollino ha portato a un rapido sviluppo turistico, soprattutto nella sua sponda meridionale, dove sono nati alcuni centri turistici dotati di impianti di risalita per lo sci invernale, locali ricettivi e residente.

La stagione più prolifica per le strutture del lato è comunque quella estiva. Nel lago sono infatti presenti diversi presenti impianti acquatici, e tutta la zona diventa spesso protagonista di eventi e di spettacoli organizzati dalle amministrazioni locali, in grado di attirare un ampio numero di turisti. L’evento probabilmente più noto è l’Ampollino Sound Festival, una manifestazione che ogni anno si svolge nel mese di agosto nei pressi di Villaggio Palumbo, e che rappresenta uno scenario di risonanza oramai nazionale, tanto da attrarre noti artisti e – soprattutto – un crescente numero di turisti da tutta l’Italia.

Una ragione in più per poter visitare questo splendido territorio, oggi in grado di porsi a una platea di viaggiatori nazionali e internazionali forte di un larghissimo numero di spunti di attrazione, e che siamo certi riuscirà a confermare la sua qualità paesaggistica anche nei vostri confronti.