Lago Bajkal, il lago più profondo del mondo

Il Lago Bajkal copre una superficie abbastanza estesa della Siberia Meridionale. Questa grande distesa d’acqua occupa uno spazio che, in linea d’aria, va da Berlino a Copenaghen. Si tratta in poche parole di più di 600 Km di lunghezza e di circa 79 Km di larghezza, vale a dire di un bacino così ampio e profondo da contenere il 20% dell’acqua dolce esistente al mondo.

Ed a proposito di profondità: il Lago Bajkal è proprio il lago dei record. Con i suoi 1642 metri di profondità (ovviamente come punto di massima) è anche il lago più profondo del mondo. Mentre nella classifica dei laghi più grandi del mondo (fonte www.viaggimondo.it) si trova in settima posizione con i suoi 31.500 km quadrati.

Quando andare al Lago Bajkal

Questa zona del mondo presenta spesso condizioni climatiche abbastanza particolari, ma ciò non significa che non sia possibile visitarla in un qualsiasi periodo dell’anno. Non esiste infatti una stagione ideale per recarsi in prossimità del Lago Bajkal: si sceglierà semmai la data del proprio viaggio in funzione di ciò che si intende vedere.

Da dicembre a gennaio, inizierà a formarsi sul lago uno strato di ghiaccio: non sarà più possibile quindi navigare e nemmeno attraversare la distesa d’acqua con altri mezzi di trasporto. Le temperature potranno raggiungere in questa fase i -40°C. Tra tutte le stagioni dell’anno è forse questa la meno turistica in assoluto.

Giungendo a queste latitudini a febbraio-marzo si troverà il lago ancora ghiacciato. Questo significa che lo scenario, a tratti quasi surreale, sarà ampiamente dominato da pattinatori, slittini e da altri mezzi utilizzati per spostarsi su ghiaccio. In questo periodo dell’anno però ovviamente sarà difficile scorgere degli animali: molte delle specie del luogo sono ancora in letargo e tuttalpiù sarà possibile ammirare qualche foca che appare e scompare furtivamente.

Scegliendo una stagione più temperata come la primavera, si potranno ammirare i ghiacci che lentamente iniziano a sciogliersi lasciando intravedere delle acque cristalline. Sui piccoli iceberg formatisi durante l’inverno faranno la loro comparsa alcuni animali, ancora una volta soprattutto foche, mentre la taiga comincerà a rinverdirsi.

In estate invece (giugno-agosto) i ghiacci saranno ormai un lontano ricordo e ciò che sarà possibile osservare è un’immensa distesa di acqua blu cobalto solcata da imbarcazioni di varia natura. Tutti gli animali saranno presenti e ben visibili, zanzare comprese.

In autunno invece questa zona si colorerà di giallo, ocra ed arancione per via degli alberi che lentamente cambiano colore. Il lago sarà ancora ben visibile e navigabile e molti animali tipici del luogo non saranno ancora entrati in letargo.

Cosa vedere

Il Lago Bajkal non è solo una distesa d’acqua: perché mai allora l’UNESCO avrebbe dovuto inserirlo nella lista dei patrimoni dell’umanità. Esso è tra l’altro una delle sette meraviglie della Russia.

Tanto successo lo si deve in parte al ghiaccio purissimo e trasparente, tanto da apparire in alcuni punti nero come l’abisso che sovrasta oppure ancora, a seconda delle latitudini, blu o verde. Al di sotto dei ghiacci vivono circa 2500 specie diverse di animali e di piante molte delle quali endemiche: si tratta di una biodiversità da record.

Nelle immediate vicinanze del lago si estende la taiga, suggestiva foresta popolata, ancora una volta, da parecchie specie animali e vegetali. Anche il paesaggio circostante è sicuramente degno di nota: dall’isola Olchon alla Roccia dello Sciamano, dalle terme ai villaggi tradizionali siberiani. Queste ultime mete, sicuramente molto interessanti, potrebbero essere raggiunte grazie alla storica transiberiana o della cosiddetta linea BAM.

Consigli utili

Sono molte le domande che un turista medio si pone una volta giunto in Siberia, ciò soprattutto a causa delle particolarità climatiche che contraddistinguono questo angolo di mondo.

Come muoversi

Iniziamo dai mezzi di trasporto. Qui si usano molto traghetti, aeroscafi, quad, le tradizioni slitte trainate da cani e motoscafi ma, se dotate delle gomme giuste, è possibile avvalersi anche delle auto. Inoltre quando il ghiaccio comincia ad incrinarsi, ci si sposta con speciali navi rinforzate.

Cosa portare in valigia

Sicuramente dovrai portare l’occorrente per vestirsi a strati privilegiando gli abiti in tessuto sintetico o in lana piuttosto che in cotone. Pantaloni imbottiti, guanti, sciarpe, piumini e giacche a vento sono sempre utili. Da queste parti il clima può infatti essere particolarmente rigido, a volte soleggiato, ma spesso ventoso. Non è raro che nevichi o piova e non farsi cogliere impreparati è fondamentale.

Si consiglia inoltre di non improvvisarsi esploratori siberiani: da queste parti sono in pochi a parlare una lingua diversa da quella locale ed una guida per visitare tali zone è a dir poco fondamentale.

Dove alloggiare

Sappiate inoltre che i villaggi tradizionali non offrono la possibilità di soggiornare negli alberghi. L’unica soluzione è quella di pernottare a casa di uno degli abitanti del luogo. Soltanto le città più turistiche e moderne possiedono delle adeguate strutture ricettive. Per questo motivo quindi pensare di organizzare in tutta autonomia un viaggio da queste parti non è esattamente una scelta saggia: meglio rivolgersi sempre ad un tour operator.