Il lago di Ledro è situato in Trentino Alto Adige, in una incantevole e suggestiva valle in provincia del Trento. Collocato a 655 metri sul livello del mare, ha una circonferenza di circa 10 km e una profondità massima di 48 metri. Di origine glaciale, è uno specchio d’acqua piuttosto frequentato, e contraddistinto da una storia molto ricca, testimoniata da alcuni reperti che sono stati trovati sulle sue rive, e che sono in grado di risalire addirittura all’età del bronzo.
Caratteristiche
Il lago di Ledro è caratterizzato da acque balneabili generalmente calme. La comoda accessibilità delle sue sponde e tale peculiarità balneare lo rende uno specchio d’acqua particolarmente frequentato da appassionati di diversi sport acquatici come la canoa, il nuoto, il windsurf o la vela. Anche coloro i quali non desiderano praticare alcuno sport ma, più facilmente, godere del clima temperato favorito dalle sue acque o fare qualche bagno a breve distanza dalle sue rive, possono fruire dell’accessibilità delle rive e godere di un’acqua sostanzialmente pulita, che in estate può raggiungere una temperatura di oltre 20 – 22 gradi. Per quanto concerne gli amanti della pesca, ricordiamo come le acque del lago di Ledro siano particolarmente ricche di fauna ittica. L’ambiente è inoltre quello adatto per i pescatori, i quali riescono a trovare un contesto di particolare rilassatezza e serenità, e di riconciliazione con la natura.
Come arrivare
La valle di Ledro e il suo lago sono facilmente collegate con il resto d’Italia e d’Europa. Chi arriva in aereo può sbarcare negli scali più vicini, costituiti da quello di Verona (90 km), Brescia Montichiari (90 km), Bergamo Orio al Serio (140 km), Milano Linate e Malpensa (200 km) o Venezia Marco Polo (200 km).Arrivando in autobus si può invece fruire delle linee in partenza da Brescia, Verona, Riva del Garda, Rovereto e Trento, con frequente cambio a Riva del Garda. È inoltre possibile arrivare alla valle di Ledro attraverso la linea ferroviaria: la stazione più vicina è quella di Rovereto. Dalla stazione ferroviaria partiranno delle navette verso la valle.
Origine e curiosità
Il lago di Ledro è un lago di origine glaciale con una storia particolarmente interessante e molto remota: i primi reperti trovati sulle sue sponde fanno infatti riferimento ad alcuni resti dell’antichità, riconducibili all’Età del Bronzo. Accurate ricostruzioni hanno permesso di ricostruire quello che avrebbe dovuto essere un villaggio a palafitta: tutti i reperti sono inoltre oggi conservati in un museo di rilevanza internazionale, frequentemente visitato. Tra gli eventi più curiosi che hanno avuto modo di interessare il lago, ricordiamo che in più occasioni (l’ultima, nel novembre del 2011), parte del lago si è tinta di rosso in conseguenza della fioritura di una particolare alga.
Flora e fauna
La flora della valle di Ledro è piuttosto ricca, e all’interno della sua macro area è possibile riscontrare – pur in un contesto non straordinariamente vasto rispetto ad altri contesti – una lunga gamma di varietà floreali. Nella zona orientale è ad esempio possibile trovare specie tipicamente mediterranee come il leccio, il pungitopo, il terebinto, le ginestre. Nella zona più alta si trovano abeti, pini silvestri, larici, gigli, genziane, narcisi, orchidee. Non mancano specie piuttosto rare e ricercate. Per quanto concerne la fauna, invece, si trovano ampie famiglie di topo ragno alpino, marmotta, camoscio, cervo, capriolo, lepre, volpe, tasso, pipistrello, ghiro, donnola. Tra gli uccelli troviamo invece il corvo imperiale, il fagiano di monte, il gallo cedrone. Tra i pesci si trovano vastissime specie tipiche della zona, e anche bottatrici, anguille, persici, alborelle, trote, carpe, lucci.
Percorsi e località
I percorsi che possono essere compiuti nella valle del Ledro sono molto vari, e potranno certamente acconentare sia le esigenze di coloro i quali possono ben definirsi dei validi escursionisti, sia le necessità di coloro i quali hanno semplicemente il piacere di trascorrere qualche giorno all’aria aperta con la propria famiglia. Il nostro consiglio è tuttavia incentrato sul Museo delle Palafitte, frutto dei ritrovamenti archeologici della prima parte del Novecento, che hanno permesso di riscoprire più di 10 mila pali e tantissimi manufatti, vere testimonianze della presenza di abitanti nei dintorni del lago fin dall’Età del Bronzo. Il museo si trova sulla Via Al Lago, a Molina di Ledro.
Gastronomia
Un viaggio nella valle di Ledro è una ghiotta occasione per poter conoscere e gustare alcuni dei piatti locali, preparati con la solita accuratezza trentina. L’imbarazzo della scelta è d’altronde dietro l’angolo: sarà possibile gustare della ottima polenta di patate, gli gnocchi boemi e le altre prelibatezze che contraddistinguono l’incredibile patrimonio gastronomico locale. Per terminare con piacere la cena, invece, vi consigliamo le livanze, leccornie rappresentate da soffici impasti che allieteranno il vostro palato. Abbiate infine l’accortezza di accompagnare il tutto con gli straordinari vini dell’area. Non ve ne pentirete!