Il lago di Lesina non è un lago vero e proprio, ma una laguna salmastra con una superficie di 51,4 kmq. Le sue dimensioni lo pongono al nono posto della classifica dei laghi italiani e al secondo di quella dei bacini dell’Italia meridionale. Il lago è il fulcro della Riserva Naturale di Lesina che, a sua volta, è parte integrante del Parco Nazionale del Gargano.

Visitando queste zone, sarà possibile anche approfittare della meravigliosa passerella che collega il Lago di Lesina con il sito archeologico posto sull’Isola di San Clemente. Una passeggiata emozionante che permette di raggiungere l’unica isola lacustre del meridione. In questo piccolo scrigno sono stati trovati i resti di una villa romana costruita tra il II e il I secolo a.C.
Caratteristiche
Il lago è nato a causa di detriti portati dal fiume Fortore che hanno formato una duna lunga e stretta che si chiama Bosco Isola. Sono molti i torrenti che apportano acqua dolce al Lesina e questo abbassa il grado di salinità delle acque rendendole abitabili a specie ittiche di vario genere. Le acque della laguna comunicano con il mare attraverso due canali: l’Acquarotta e lo Schiapparo. La profondità di queste acque è molto ridotta, infatti, non raggiunge i 2 metri, per questo è considerato il lago meno profondo di tutta la penisola italiana. La ristrutturazione del lungo lago ha ridato nuova vita alla zona che regala panorami spettacolari.
Come arrivare
Per raggiungere il lago di Lesina in auto si prende l’uscita della A 14 “Poggio Imperiale – Lesina” e si prosegue per circa 40 km sulla SSv 693 – Strada dei laghi – fino allo svincolo Cagnano Varano. Per chi ama viaggiare in treno o in autobus, invece, può partire da Vieste, Peschici o Rodi e raggiungere Cagnano Varano con il treno delle Ferrovie del Gargano: un viaggio molto affascinante e piacevole. Anche se la macchina è molto comoda per gli spostamenti, utilizzare treni e corriere vi permetterà di vivere meglio questo territorio ricco di bellezze naturali che vi lasceranno a bocca aperta.
Origini e curiosità
Il lago di Lesina, come abbiamo detto, si è formato a causa dei detriti portati dal fiume Fortore che hanno creato una duna che separa la laguna dal mare. Questo specchio d’acqua è stato al fortuna di Lesina, la cittadina conosciuta già dagli antichi greci e romani. La zona, purtroppo, in antichità non fu molto fortunata. Era spesso funestata da terremoti e inondazioni, causati da una fervente attività vulcanica di cui esistono ancora tracce nelle acque calde del torrente Caldoli, vicino al santuario di San Nazario. La popolazione, inoltre, fu decimata dalla malaria. Un luogo che sembrava molto inospitale, eppure, dal VII secolo, divenne rifugio di tanti cittadini che fuggirono da Lucera (distrutta da Costante II) e iniziò a richiamare tantissima gente grazie alla ricchezza di pesci. In questa zona, nel 1965, è stato girato un documentario dal regista Elio Piccon, pellicola che vince il Leone d’Oro a Venezia.
Flora e fauna
Il lago di Lesina, con Bosco Isola, è una vera e propria oasi floro-faunistica d’interesse internazionale. L’alternarsi delle dune, l’acqua più o meno dolce, la distanza dal mare, le acque poco profonde hanno dato vita a un ricco repertorio di animali e piante. Basta pensare che sono state individuate più di 20 specie vegetali suddivise in 678 entità botaniche! La vegetazione è quella tipica della costa mediterranea, con l’aggiunta di specie rare in queste zone, come il Cistus clusii dunal. Proseguendo verso il mare si trovano le cosiddette “piante pioniere”. Andando verso l’interno si incontrano macchie di rosmarino, erica, lentisco, salsapariglia, caprifoglio, corbezzolo, mirto e nelle zone vicino ai canali si trovano residui di macchia alta.
Essendo una zona lagunare, a trarne maggior beneficio è l’avifauna con una ricca presenza di pettirossi, occhiocotti, merli, capinere, usignoli, scriccioli, upupe e gruccione che sono attratti dagli insetti. Sulla duna è possibile incontrare testuggini terresti o palustri. Nelle zone boschive, la presenza di tassi, volpi, ricci e faine è molto elevata., mentre latterini, cefali, orate, spigole e anguille popolano abbondantemente le acque del lago.
Percorsi e località
Un percorso lungo il perimetro del lago è consigliato vivamente per visitare le cittadine che lo arricchiscono, a partire proprio da Lesina. Questa nasce su una piccola penisola de lago e, grazie al clima mite e alla meravigliosa natura, attira moltissimi turisti. Tra le costruzioni più importanti da visitare troviamo il Palazzo Vescovile e l’abbazia di S. Maria di Ripalta. Per osservare una curiosità si può visitare il complesso delle Pietre Nere, rocce vulcaniche che risalgono al triassico. Continuando il percorso s’incontra Apricena, famosa per le cave di marmo. Il Palazzo Baronale (edificato su quello che restava del Castello di Federico II), il Castello Pagano di epoca normanna e la chiesa Parrocchiale sono le attrazioni monumentali più interessanti di quest’antica cittadina. Raggiungiamo Serracapriola che ospita il convento di padri cappuccini che accolse San Pio di Pietralcina per un determinato periodo. Più all’interno si trova Poggio Imperiale con il famoso santuario di San Nazario, il monumento al principe Placido Imperiale e la Chiesa Madre.
Gastronomia
La ricchezza della gastronomia pugliese è dovuta ai prodotti della tradizione, a partire dall’olio d’oliva, vero simbolo della regione. Si continua con una gran ricchezza di verdure: fave, carciofi, rape, cardi, peperoni, pomodori, melanzane cui si abbinano i doni offerti dal mare come orate, spigole e anguille. È impossibile non dedicare due righe alla ricchezza e unicità dei prodotti caseari della zona: prodotti dai sapori intensi e genuini come la ricotta forte, il caciocavallo, il canestrato, la scamorza, la giuncata e tanti altri. Anche le carni rientrano in un percorso unico nel loro genere, come la cervellata, i turcinelli, la salsiccia dauna o il tocchetto. Ad accompagnare il tutto, ovviamente, ci sono i vini pugliesi, generosi come questa terra.
Le spiagge
Sdraiarsi al sole, godendo di questi paesaggi fiabeschi è, non solo un piacere, ma anche un dovere. Per questo motivo dovete recarvi a Lesina Marina! Una vasta spiaggia di sabbia bianca e fine è lambita dalle turchesi acque del mare, attorniata dalle pinete e dalle dune. Qui è possibile usufruire di tutti i servizi utile al bagnante, grazie alla presenza di lidi balneari organizzatissimi.
Luoghi d’interesse turistico
I luoghi da visitare sarebbero tantissimi perché ogni singolo pertugio di questa terra, offre esperienze indimenticabili, a partire dal Parco Nazionale del Gargano che ingloba vari luoghi d’interesse turistico. Uno spunto per visitare il lago di Lesina, può venire dagli eventi che hanno reso importante la zona a partire dal 15 maggio con la Santa Regata sul lago e proseguendo con la Festa di San Rocco o il Ballo di Sant’Anna. Di fascino indiscutibile la camminata sulle acque che collega Lesina all’Isola di San Clemente: vale la pena di fare un viaggio, solo per camminare su questa passerella che regala un’esperienza indimenticabile.