Siete già in cerca della prossima meta per un gita fuori porta? Vorreste dedicarvi al turismo paesaggistico, ma non avete delle tappe precise da visitare? Bene, se accettate suggerimenti, possiamo proporvi il lago di Penne, una deliziosa distesa d’acqua nel pescarese.
Informazioni utili
Il lago di Penne si trova, per l’appunto, a Penne, un piccolo paese in provincia di Pescara (Abruzzo). Esso nasce negli anni ’60 dall’esigenza di sbarrare il fiume Tavo; è quindi un lago artificiale.
Ciò non toglie comunque bellezza al paesaggio né tanto meno rende poco interessante la flora e la fauna che lo circonda. Non è un caso infatti che nell’ormai lontano 1985 si decise di tutelare la zona imponendo un severo divieto di caccia nei dintorni del lago e che nel 1987 si sia addirittura pensato di dar vita alla Riserva naturale controllata del Lago di Penne.
Ma torniamo alla rasserenante distesa d’acqua; essa non supera la profondità di 10 metri e copre ben 70 ettari di territorio. La scelta di dar vita a questo lago ha impresso nuova vita ai campi agricoli che si estendono a valle: proprio le sue acque infatti, debitamente canalizzate, vengono utilizzate in estate per irrigare i terreni del circondario.
Foto by Freegiampi – Foto scattate dal sottoscritto, CC BY-SA 2.5, Collegamento.
La riserva del Lago di Penne
Laddove nasce una riserva naturale, ovviamente, c’è anche un discreto patrimonio vegetale e faunistico da tutelare e da mostrare agli occhi increduli dei turisti. Per quanto riguarda la flora, questo bacino idrico artificiale ha dato modo a molte piante aromatiche, timo, lavanda, menta e maggiorana su tutte, di vivere e proliferare. Simbolo del parco è poi la tifa, presente qui e là sui vari sentieri turistici. Se siete degli appassionati di piante e fiori infine non potete lasciarvi sfuggire l’occasione di visitare l’orto botanico di Penne, anch’esso sito all’interno della riserva naturale.
Non meno interessanti sono gli animali che popolano la zona: particolare importanza in tal senso hanno gli uccelli. Dallo svasso maggiore, alla grus grus, dal cardellino allo zigolo muciatto, dalla garzetta alla cicogna, passando per nitticore, mignattai, spatole, frosoni, averle capirosse, merli e beccafichi: qui non si fanno mancare proprio niente! Per quanto riguarda invece i non volatili non si possono non citare i tassi, i piccoli roditori e soprattutto le lontre (non a caso nelle immediate vicinanze del lago sorge anche il cosiddetto “Centro Lontra“).
Per gli appassionati di pesca poi è bene sapere che essa, udite udite, è consentita, ma soltanto in prossimità del Colle Formica e previa autorizzazione del Centro visita della Riserva Naturale. Se vi sentite dei novelli Sampei, potete ambire a catturare qui delle carpe, dei lucci e dei persici.
Per chi poi non volesse perdersi niente, ma proprio niente, si consiglia di fare una capatina al Museo naturalistico Nicola De Leone, al Centro di educazione ambientale Antonio Bellini, all’area faunistica testuggini comuni, al centro anatre mediterranee, al Giardino delle farfalle e allo stagno degli anfibi: il WWF, ancora una volta non a caso, ha provveduto a costruire all’interno del parco un vero e proprio sentiero natura tutto calpestabile senza difficoltà perché tavolato e che vi condurrà a ciascuna delle suddette mete: non avete più scuse!
Dove alloggiare?
Se l’idea di vivere per qualche giorno immersi nella natura vi piace, dovrete di sicuro cercarvi un buon posto dove passare la notte: dentro il parco infatti non è consentito accamparsi.
D’altro canto questa meta è sempre più spesso una tappa turistica per famiglie. In zona è possibile alloggiare al Serena Majestic, un albergo-villaggio adatto alle esigenze di tutti. Se, visitati per intero gli oltre 1000 ettari del parco vorrete concedervi anche qualche giorno di relax, mare e divertimento infatti quella di alloggiare in hotel resta la soluzione migliore. Non ci credete? Guardare per credere (https://www.youtube.com/watch?v=kIQBII5BKeA)!