Lago di Varano tra pittoreschi paesaggi e leggende misteriose

Il lago di Varano si trova in territorio pugliese ed è suddiviso tra i comuni di Cagnano Varano, Ischiatella e Carpino. Rientra per la maggior parte nella provincia di Foggia e ha un’estensione di 60,5 kmq, misure che lo portano ad essere il lago costiero più grande d’Italia.

Lago di varanoIn realtà, anche se viene comunemente chiamato lago, si tratta di una laguna scavata nella zona calcarea del Gargano. È posizionato tra Monte d’Elio e Rodi Garganico, un territorio che offre scorci naturali di immensa bellezza.

Secondo alcuni storici, la nascita del lago lagunare, risale all’anno mille e si è formato grazie alle correnti marine che hanno trasportato e accumulato i detriti portati dai fiumi, chiudendo l’insenatura marina. Nelle sue acque si specchiano i comuni fra cui è suddiviso, ma nessuno di essi si affaccia direttamente sul lago. Il Lago di Varano ospita che un’isola in cui è presente la Riserva Naturale Statale Isola di Varano che fa parte, a sua volta, del Parco Nazionale del Gargano, ed è stata istituita nel 1977.

Caratteristiche

Il Lago di Varano presenta un profilo lungo e stretto attorniato da colline, coste spioventi e delimitato dall’Isola di Varano. Lo specchio d’acqua è alimentato da due sorgenti sotterranee ed è unito al mare Adriatico attraverso due canali: la foce di Varano e quella di Capojale. Le sue rive salgono velocemente e le bianche falesie di modeste dimensioni spiccano contro il verde di boschi e uliveti. Sembra che questo lago fosse il Portus Garnae citato da Plinio. Infatti, presso Sacca di Rocco Valente sono stati trovati i resti sommersi di un antico porto. Nella stessa zona, ma sulla terra ferma, sono stati scoperti un capitello, tracce di abitazioni, una pavimentazione a mosaico e un’epigrafe funeraria. Il Monte d’Elio, presentando un ostacolo naturale alla corrente della costa, avrebbe permesso l’accumularsi di materiale portato dai fiumi, creando il cordone che ha  permesso la formazione del lago. Le acque del Varano sono salate ma in percentuale più bassa rispetto a quelle del mare, grazie all’apporto delle sorgenti sotterranee.

Come arrivare

Questo paradiso acquatico si può raggiungere in automobile attraverso la A14 Bologna-Taranto. Si esce al casello di Poggio Imperiale – Lesina e si seguono le indicazioni sulla SS 693 in direzione di Rodi Garganico. Per chi vuole utilizzare il treno, può arrivare con le FF.SS  a San Severo o a Foggia e poi prendere il treno delle Ferrovie del Gargano per giungere a destinazione. Altra alternativa molto affascinante è quella di partire da Foggia con l’autobus diretto a Rodi Garganico: durante il viaggio si potranno ammirare panorami molto affascinanti.

Origini e curiosità

Come abbiamo già detto, le origini del lago sono dovute all’accatastamento di detriti da parte delle correnti marine, la parte più affascinante del Lago di Varano però, è quella legata alle leggende e alle curiosità. Una delle prime curiosità riguarda il nome delle imbarcazioni dei pescatori del posto: “sann’r” ossia i Sandali. Si tratta di piccole barche senza motore che scivolano leggere sulle acque dello specchio salmastro. Un’altra caratteristica, molto particolare, di questo lago è il Casale di San Nicola Imbuti, un paese fantasma abbandonato a sé stesso. In origine era un insediamento religioso fondato dell’abbazia di Kalena di Peschici e passato poi a Santa Maria di Tremiti. Durante le due guerre mondiali fu idroscalo militare, ma dopo la seconda guerra mondiale, visse il totale spopolamento fino ad arrivare ai giorni nostri con le spoglie di alcuni edifici molto belli e raffinati.

A questo luogo sono legate anche diverse leggende, di cui la più suggestiva è quella di Uria. Si dice che,tanti anni orsono, al posto del lago, sorgeva una città governata dal Re Tauro. I cittadini di Uria, insieme al loro Re, erano molto violenti e peccaminosi così che Dio, irato per il loro comportamento, decise di punire tutta la popolazione inondando la città con un diluvio. Dalla punizione divina si salvò solo Nunzia, una giovane donna che dedicava la sua vita alla preghiera, al lavoro e all’amato. La donna, vedendo quello che stava succedendo, capì il pericolo e corse a salvare il suo innamorato, lanciando un gomitolo tra le acque. Il gesto non salvò il suo amore, ma fermò il diluvio. Nunzia si ritirò nell’unica casa rimasta illesa, la sua! Si dice che l’anima di Nunzia aleggi ancora sulle acque del lago e, in certe notti, il suo canto straziante giunge alle orecchie di chi ascolta. A lei è stata dedicata la chiesa dell’Annunziata del Crocefisso di Varano.

Flora e fauna

La ricchezza floro-faunistica del lago di Varano è veramente interessante e varia. In particolare l’avifauna porta un contributo molto importante grazie alla presenza di cormorani, svassi maggiori, smerghi minori, folaghe, aironi, garzette, chiurli, beccaccini e cavalieri d’Italia. Degni di nota gli aironi poiché sono presenti i cinerini, i bianchi maggiori  e i rossi.  Le acque sono ricche di muggini, cefali, anguille, spigole, orate, latterini e mazzoni. Più rara la presenza di triglie, acciughe, aguglie, sogliole e leccie. In estate, la quantità di pesci, diminuisce drasticamente a causa della distrofia estiva causata dalla fioritura di fitoplancton. Dal 1925 le acque della laguna vengono utilizzate anche per la mitilicoltura. La flora che arricchisce il lago è formata da ninfee comuni, canne di palude e comuni, pini domestici, eucalipti, salici piangenti e cespugli tipici della macchia mediterranea.

Percorsi e località

Le località da visitare sul lago sono principalmente tre.

Partiamo da Cagnano che è arroccato su uno sperone roccioso. Il bianco delle case spicca da lontano e la struttura del paese è un vero gioiello d’ingegneria. Le costruzioni, infatti, sono disposte in modo particolare per permettere: il regolare deflusso delle acque piovane verso valle, l’illuminazione costante per tutto il giorno e la protezione dei venti freddi dell’inverno.

Ischitella sorge su un promontorio che fa parte del Parco Nazionale del Gargano ed è famosa per i panorami che offre, oltre che per le spiagge e la costa. Il borgo è cresciuto attorno al Castello Svevo costruito nel XI secolo.

Il terzo paese è quello di Carpino che sorge vicino alla Foresta Umbra. Il monumento più importante è la Chiesa Parrocchiale, struttura molto antica che conserva diverse opere di artisti locali.

Gastronomia

I piatti tipici del Lago di Varano utilizzano prodotti locali di elevato spessore gastronomico. Piatti a base di pesce, prima di tutto. Antipasti, primi, grigliate e fritti cucinati con i pesci pescati nelle acque salmastre del lago. Le tavole della zona, però,  sono arricchite anche dai prodotti tipici pugliesi: orecchiette, carne di capretto, formaggi di ovini, caprini e il famoso caciocavallo Podolico. I vini sono quelli della Puglia: intensi di profumi e generosi di grado alcolico.

Le spiagge

La spiaggia più bella si trova sulla lingua di terra che separa il lago dal mare. Questa striscia di sabbia finissima,  lunga quasi dieci chilometri, è facilmente  raggiungibile attraverso la SS 693. La spiaggia è bordata da un cordone di eucalipti e pini ed è completamente libera da strutture di ogni genere. Il lago è accessibile anche per chi vuole svolgere attività acquatiche come canoa e kayak.

Luoghi d’interesse turistico

Oltre al Lago di Varano e i suoi paesi, si possono visitare il vicino Lago di Lesina con le sue spettacolari dune, Rodi Garganico, Santa Maria di Calena Monte, la vicina Vieste, la Foresta Umbra e tutto quello che è nei dintorni poiché la natura e l’opera dell’uomo, in questo territorio, regalano emozioni  spettacolari e suggestive.