Il lago Margherita, chiamato anche lago Abaya, è il più grande lago della Fossa galla in Etiopia meridionale situato vicino alla Grande Rift Valley tra le zone di Gamo Gofa e di Sidamo. E’ un lago di origine vulcanica con una superficie di 1160 km quadrati ed una profondità massima di 13,1 metri.
E’ un lago molto vasto, 70 km di lunghezza e 29 km di larghezza, che si trova ad un’altitudine di 1285 metri s.l.m. in una conca circondata da monti. Fa parte di una zona naturale protetta in cui vivono due diverse popolazioni, Gūji e Ganjule. Nel suo bacino confluiscono le acque del fiume Bilate.

Lago Margherita Abissinia
Il lago Margherita è così chiamato in onore della regina d’Italia Margherita di Savoia, moglie di Umberto I e madre di Vittorio Emanuele III. Fu l’esploratore emiliano Vittorio Bottego a scoprirlo durante una spedizione nel 1896 e fu lui ad intitolarlo alla regina italiana.
Vittorio Bottego, nato nel 1860 e morto nel 1897, è stato un grande appassionato di viaggi ed esplorazioni che ha guidato numerose spedizioni scientifico-geografiche. Amante dell’Africa, si trasferì in Eritrea nel 1887 e fu il primo europeo, nel 1891, a percorrere il tragitto costiero tra le città di Assab e Massaua. Compì diversi viaggi in Abissinia, l’odierna Etiopia, in cui esplorò il corso del fiume Giuba che poi passa in Somalia e sfocia nell’oceano Indiano.
Scoprì il lago Margherita
Vittorio Bottego riuscì a risalire fino alle sorgenti un ramo del fiume, chiamato Ganale Doria e poi in un viaggio successivo si dedicò ad esplorare il corso dell’Omo. Fu durante questa avventura alla scoperta del fiume che scoprì il lago poi chiamato Margherita. Nel 1898 l’esploratore italiano fu insignito della medaglia d’oro al valor militare. Morì l’anno successivo durante una spedizione nella regione della Galla, a causa dei combattimenti con la popolazione locale.