Non devi fare molta strada partendo da Palermo per arrivare in un posto semplicemente meraviglioso, il Lago di Piana degli Albanesi. Si tratta di un lago artificiale formato da uno sbarramento sul fiume Belice tra il 1920 e il 1923, un invaso a scopo di sfruttamento idroelettrico, agricolo e idropotabile.
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Origini e storia
Il nome suggerisce l’origine del paese e dell’omonimo lago: una comunità di albanesi, per fuggire dall’invasione turca che avanzava nei Balcani, cercò rifugio in terra di Sicilia e nel 1488 gli albanesi si stabilirono in questa piana a 20 Km da Palermo, fondarono questo paese ma anche Santa Cristina Gela. Come detto, questo paese fu fondato dagli albanesi che qui giunsero e si stabilirono ma questo non è il suo primo nome: prima denominato “Plana Graecorum” per via del rito religioso tipico della Chiesa Greco Bizantina praticato dagli albanesi che sono arrivati in questa piana, assunse poi il nome di Planem Albanensius, il nome latino che corrisponde all’attuale anche se, in realtà, gli abitanti la chiamano semplicemente Hora che significa “Città”.
La Sicilia, peraltro, soprattutto per via dei molti popoli che giunsero e la colonizzarono, ha imparato a vivere in piena armonia e integrazione con culture anche parecchio diverse tra loro e l’insediamento di questa folta comunità albanese non è altro che uno dei tanti insediamenti di una cultura diversa da quella autoctona.
Da quasi 20 anni, precisamente dal 1999, la parte settentrionale del lago, ex proprietà ENEL, è data in uso, in affidamento sarebbe più corretto dire, al WWF che qui ha creato un’Oasi dove moltissime specie di animali vivono tranquillamente. Tra le tante specie animali che abitano quest’area, ci piace ricordare la Testuggine che si trova raramente in altri luoghi e l’aquila che, come noto, è a rischio estinzione nel territorio italiano, essendo ormai circoscritta come presenza a poche aree, soprattutto sulle alte montagne dell’arco alpino. Il lago è in parte circondato da montagne modeste, che sono le montagne che sovrastano Palermo.
Come arrivare
Partendo da Palermo prendi la strada che collega il Capoluogo siciliano a Sciacca, esci all’uscita di Altofonte e segui le indicazioni per raggiungere il paese di Piana degli Albanesi che devi superare e subito dopo l’abitato raggiungi il lago.
A chi giunge qui, Piana degli Albanesi offre una veduta davvero notevole sulla piana in cui si staglia il lago e nel quale si specchiano le montagne che lo circondano. Piana degli Albanesi è solo uno degli innumerevoli luoghi eccezionali che la Sicilia offre ai visitatori che possono raggiungerla comodamente con uno dei tanti traghetti che la collegano con la terra ferma, il continente come dicono da queste parti, ad esempio quelli di collegamento con la Sicilia di mediterraneo traghetti.
Il lago oggi: rischio prosciugamento
Purtroppo anche il lago di Piana degli Albanesi nella scorsa estate ha subito le conseguenze della forte siccità che ha messo a rischio l’approvvigionamento idrico in tutta la penisola. Per fare fronte all’emergenza nella quale l’area è precipitata, con il prosciugamento di buona parte del lago, il Sindaco ha dovuto disporre la sospensione del prelievo d’acqua, per scongiurare una catastrofe ambientale che il totale azzeramento della provvista idrica avrebbe comportato.