Lago Vostok: alla scoperta del più grande lago subglaciale

In pochi lo sanno ma anche in Antartide sono presenti dei laghi, più di settanta, e si trovano sotto la calotta di ghiaccio che sovrasta il continente. La grande differenza tra Artide e Antartide è proprio questa: a nord troviamo solo ghiaccio, mentre a sud è presente un vero e proprio continente.

Il più grande e anche il più famoso di questi laghi, definiti subglaciali, è il lago Vostok. Prende il nome da una vicina base russa omonima. Il lago, da quello che hanno potuto scoprire gli scienziati, è costituito in prevalenza da acqua dolce.

Lago Vostok: come è stato scoperto?

Dopo la nostra introduzione è lecito chiedersi come sia stato possibile scoprire l’esistenza del lago Vostok. Il lago è completamente coperto dalla calotta di ghiaccio e non è facile né da raggiungere visto che si trova a 3768 metri di profondità. Il rilevamento iniziale è di appena qualche decennio fa, ad opera del geografo Andrej Kapica, proveniente dall’allora Unione Sovietica e la notizia del completamento della perforazione risale al 2012, quando i ricercatori russi riuscirono a raggiungere l’acqua del lago, prelevandone un campione.

Foto di Авторство: CC BY-SA 4.0, Ссылка.

La scoperta del lago avvenne attraverso alcune analisi sismiche, effettuate dopo alcuni sondaggi sismici. Da quel momento in poi le ricerche si sono fatte più intense, con l’uso di tecnologia via via più avanzata con il passare degli anni. Basti pensare che l’effettiva grandezza del lago è stata determinata solamente intorno alla metà degli anni ‘90.

Le caratteristiche del lago Vostok

Il lago Vostok è molto interessante per gli scienziati, perché ha delle caratteristiche davvero peculiari ed è oggetto di costanti studi ma non fatevi prendere dalla voglia di visitarlo, intendendo con questo di giungere nei pressi della zona di scavo, visto che nessun uomo è sceso fino a quale punto, raggiunto solo con una perforatrice.

Inoltre si trova all’interno di una base russa, quindi è completamente escluso che possa far parte delle mete alla portata dei turisti, che puoi conoscere consultando il sito https://www.viaggioinantartide.it/, che sempre più numerosi raggiungono questa destinazione così lontana, difficile ma comunque molto affascinante,

Lo sviluppo della tecnologia oggi permette di conoscere molto di più, ma ancora oggi buona parte della sua struttura è un mistero da sciogliere, visto quanto sia difficile raggiungerlo. Il lago si trova infatti sotto una cupola di ghiaccio con uno spessore di circa tre chilometri. Nei prossimi anni potrebbero arrivare importanti novità, con l’invio di sonde e droni con la capacità di analizzare nel dettaglio tutto ciò che riguarda il lago.

Età

Questo bacino è considerato tra i più antichi al mondo. Si ipotizza che l’acqua sia presente all’interno di questo lago da milioni di anni, senza aver avuto la possibilità di spostarsi. Per questo potrebbe contenere al suo interno informazioni fondamentali su come potesse essere la Terra ai suoi albori.

Presenza di vita

Non sappiamo se all’interno del lago Vostok esista la vita. Il problema principale è la grande concentrazione di ossigeno, che potrebbe impedire la vita ad organismi come quelli finora conosciuti dalla biologia. Eppure alcuni ipotizzano che la vita possa esistere, grazie a degli specifici adattamenti. Nel 2016 il laboratorio di criobiologia di San Pietroburgo ha annunciato che sulla perforatrice è stato trovato un batterio sconosciuto, visto che il suogenoma era somigliante all’86% rispetto ai batteri conosciuti.

Due bacini separati

Attraverso alcune rilevazioni è stato possibile notare che all’interno del lago sono presenti due bacini separati tra di loro, a causa di un crinale di roccia piuttosto elevato. Per questo molti scienziati pensano che i due bacini potrebbero avere caratteristiche differenti tra loro, sia dal punto di vista biologico che dal punto di vista chimico.

I movimenti delle maree

Degli studi condotti negli ultimi decenni hanno dimostrato che anche all’interno del lago di Vostok sono presenti delle maree. In questo modo il livello del lago si alza di pochissimi centimetri. Sembra che il movimento delle maree possa essere dovuto sia dalla posizione della Luna che da quella del Sole.

Pressione e ossigeno

Una delle caratteristiche principali del lago Vostok è l’altissima concentrazione di ossigeno. Si stima che il livello di ossigeno presente in questo bacino subglaciale sia superiore di circa 50 volte rispetto a quello dei nostri soliti laghi. L’ipotesi più accreditata è quella per cui il progressivo scioglimento del ghiaccio di cui è composta la cupola porterebbe ad un costante rilascio di ossigeno.

L’ossigeno è tra le cause della forte pressione presente in questa zona. Il rischio, in caso di perforazione, è di veder fuoriuscire l’acqua in maniera particolarmente violenta. Per questo tutte le operazioni in tal senso procedono con grande attenzione.

Conclusioni

Nei prossimi anni potrebbero arrivare davvero tante novità su questo bacino. In più non bisogna dimenticare che il lago Vostok potrebbe darci utili informazioni sulle esplorazioni spaziali. La sua struttura è simile a quella degli oceani ghiacciati presenti su Europa, uno dei satelliti di Giove. Se si trovasse della vita nel lago di Vostok aumentarebbe la possibilità che ciò possa essere valido anche su quel corpo celeste.