Turia, il fiume di Valencia

Il Turia è un fiume spagnolo che nasce nel comune di Guadalaviar, nella Muela de San Juan. Si trova nella parte orientale della Spagna, nell’area dei monti Universali, la Sierra de Albarracin.

Dal X secolo venne chiamato Guadalaviar ed ancor oggi questo nome viene utilizzato fino alla sua confluenza con il fiume Alfambra, nella città di Teruel. Il Turia sfocia, dopo 280 km di percorso, nel Mediterraneo a Valencia.

Il fiume in età preromana assunse anche il nome di Tirio, che derivava da Tiris, una cittadina nei pressi della foce di cui però non si è mai trovata la corretta posizione geografica.

Il Turia per la maggior parte dei mesi dell’anno ha una portata molto scarsa, la cui media è di 14 m³/s a Vilamarxant, a monte di Valencia. Il regime delle acque aumenta nei periodi del disgelo quando nella zona della sorgente sono molti i torrenti e i piccoli fiumi che lo alimentano.

Fiume di Valencia

Il percorso del Turia è piuttosto lungo e dalla sorgente alla foce riceve le acque di diversi fiumi, torrenti e rii minori. Nel suo tratto iniziale ospita le acque dei canyon della Sierra de Jabalon e della Sierra del Tremendal. Le sue acque fino a Gea de Albarracin sono molto pulite e cristalline, con una temperatura perfetta per la vita delle trote autoctone.

A Teruel il fiume Alfambra si immette nel Turia e poco dopo, a Villel, ospita anche l’acqua del fiume Camarena. Il viaggio del Turia prosegue nella provincia di Valencia dove riceve gli affluenti Ebron, Riodeva e Bohilgues.

Il corso del fiume devia fuori provincia ed entra in quella di Cuenca, a Santa Cruz de Moya, dove trova l’acqua salmastra del fiume Arcos. Il viaggio continua e il Turia ritorna definitivamente in territorio valenciano poco dopo essere passato sotto il bellissimo ponte risalente alla metà del XX secolo, nei pressi di Las Rinconadas.

Parco Naturale del Turia

Le acque del Turia nel suo percorso iniziale non vengono sfruttate perché il suo letto scorre spesso in aree di difficile accesso ed in gole naturalistiche molto strette. Da un certo punto in poi il paesaggio cambia e le sue acque sono utilizzate per l’irrigazione delle zone di Casinos, Betera e Lliria.

Il parco naturale del Turia raggruppa 15 comuni in cui scorre il fiume. Oltre a Valencia ne fanno parte Quart de Poblet, Paterna, Mislata, Riba-roja de Turia, La Pobla de Vallbona, Pedralba, Lliria, Benaguasil, San Antonio de Benagéber, Vilamarxant, L’Eliana, Cheste e Manises.

Questa zona è anche chiamata la Huerta valenciana, ovvero il giardino di Valencia. Il fiume Turia riesce ad irrigare con le sue acque oltre 12 mila ettari di terreni.

Il parco rappresenta una vasta area naturale urbana oggi al centro di numerosi progetti relativi alla protezione dell’ambiente, all’urbanizzazione e allo sviluppo sostenibile della zona.

La foce del Turia a Valencia

Nel corso degli anni fu realizzato un progetto per deviare le acque del Turia a Valencia prima che raggiungessero la foce. Questo per evitare inondazioni e piene che, pur sporadiche, provocavano gravi danni per la popolazione e la città. In molti ricordano infatti l’alluvione del 1957, chiamata Gran riada de Valencia, che travolse la città con una piena di 3.700 m³/s.

Il letto originale del Turia attraversava il centro della città ed oggi dopo la riqualificazione urbana è diventata una zona unica nel suo genere. Si chiama Jardin del Turia e qui si trovano spazi culturali, sportivi, giardini ma anche auditorium all’aperto, la Città delle Arti e delle Scienze e sale per mostre ed eventi.

Il nuovo letto artificiale del Turia venne progettato nella parte meridionale della città ed oggi porta il nome di Plan Sur. E’ un alveo secco per gran parte dell’anno perché le sue acque vengono impiegate per irrigare la Vega de Valencia nelle prese dei fossi dall’Azud del Repartiment. Soltanto nel periodo delle piene si può vedere l’acqua nell’alveo del fiume.